Il libro ripercorre l’assioma “Ogni entità genera se stessa, e non soltanto”, attraverso considerazioni preliminari e cinque profili – filosofici, giuridici, teologici, psicologici e pedagogici. Il testo è nato dal proposito di imparare a vivere ciò in cui si crede, ed ha il pregio della concettosità, della semplicità, secondo la pedagogia cartesiana idee chiare e distinte. È vero che i grandi temi non vengono scalfiti dal tempo, anzi si dischiudono sempre più all’attenzione e alla riflessione dell’uomo.
Biagio Ciacio, è formatore in corsi di formazione/aggiornamento per dirigenti scolastici, docenti di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado e personale Ata.
Mariangela –
Ho letto con grande interesse questo libro e mi è piaciuto molto . Originale, semplice e soprattutto riporta delle frasi che quando le leggi scopri quanta verità ci sia…..
fara.misuraca –
Il libro ci regala un’interessante e stimolante analisi psicologica e traccia una guida pedagogica sopratutto per chi della pedagogia ne ha fatto un lavoro. L’autore oltre a mostrare molta attenzione ai particolari “scava” nell’interiorità della persona per definire con un linguaggio semplice ma elegante il valore della dignità umana che aiuta l’uomo attraverso le sue opere ad essere più umano e degno di essere ricordato. Propositivo lo stimolo a “fare sempre qualcosa di buono” aiutando l’uomo ad uscire dall’egoismo che lo caratterizza portando a supporto la fede che traspare come guida nell’intera opera.
Onofrio Provenzano –
Anche se diretto ad un pubblico ben preciso, il libro risulta affascinante per i termini specifici usati e per la ricerca effettuata in riferimento alle tematiche sviluppate
Nato Stabile –
Un libro che non può mancare nella biblioteca di un educatore.
Vito Emilio Piccichè –
Di “Uomo più umano” il mondo della scuola, e non solo, avvertiva la necessità.
In un clima pedagogico di smarrimento e confusione, avere dei punti di riferimento ben ancorati da un lato nella conoscenza e nella cultura, e dall’altro nella esperienza vissuta ed attraversata in lungo ed in largo da un uomo che della scuola ha fatto la sua vita, rappresentano un patrimonio che va conservato e preservato.
Nel leggere il testo, lo stesso appare ricchissimo di riferimenti certi in vari campi del sapere, guardati con la massima umanità e come servizio alle attuali e alle future generazioni di donne ed uomini che nella scuola scoprono se stessi.
Un libro da leggere con attenzione, senza fretta, soppesando ogni parola, ogni passaggio, per poi riporlo in bella evidenza nella biblioteca del proprio cuore e da collocare nelle librerie delle scuole a beneficio di tutti gli insegnanti e degli operatori, dei genitori.
Complimenti all’autore per avere centrato in profondità i bisogni e le enormi potenzialità della scuola per costruire un “uomo più umano”, di cui la nostra società ha urgente necessità.
Leonardo Espedito –
Ho trovato il libro molto interessante per le sue sollecitazioni culturali e per le sue finalità altamente educative che contribuiscono alla formazione dell’uomo e del cittadino.
Sono assai gradite le citazioni che sottolineano l’attualità dell’antica saggezza popolare e le massime e le sentenze latine che ben si intonano con la struttura dell’opera e illuminano puntualmente le tesi dell’autore.
In un momento di smarrimento e di crisi dei valori che contrassegnano una società “liquida”, come quella attuale, questo saggio arriva puntuale ed opportuno per dare un prezioso e valido contributo al recupero dell’uomo “integrale”, a cui necessitano i bisogni dello spirito e non soltanto quelli materiali .
Antonina Venza –
Il libro “Uomo più umano” di Biagio Ciacio è un viaggio a tutto tondo attorno all’uomo.
Parla alla mente per la vastità della tematica, frutto di un percorso che l’autore ha costruito su studi effettuati ed esperienze vissute.
Parla al cuore perchè in ogni pagina si coglie il concetto del valore della persona.
Il rigore del ricercatore si è fuso con la passione dell’educatore: sarà più umano l’uomo capace di dare un profondo significato sociale alla sua vita. Uscendo da una visione troppo egocentrica, consentirà l’inclusione dell’altro e riconoscerà l’importanza della collaborazione tra esseri umani per il conseguimento del bene comune.
Antonina Venza – dirigente scolastico in pensione
Rosanna Varvaro –
L’autore offre al lettore, con ingegno, chiarezza espositiva e puntuali approfondimenti filosofici, pedagogici, giuridici, teologici e psicologici, una visione completa dell’uomo: da soggetto educando a cittadino. In un mondo sempre più alla deriva, dove i veri valori sono entrati piano piano in crisi e lasciato il posto all’indifferenza e all’egoismo, il saggio arricchisce il lettore, offre importanti spunti di riflessione, divenendo una formidabile guida per insegnanti e genitori e non solo. Un testo completo, sicuramente da consigliare agli studenti universitari di tutte le facoltà. E non ultimo, per la preparazione a tutti i concorsi nell’ambito dell’insegnamento.
Celeste Ruvolo –
Il testo è frutto di anni di esperienze e di studi finalizzati alla ricerca di obiettivi, metodologie, tecniche e strategie per migliorare il processo di apprendimento nel mondo della scuola e, quindi, si presenta come un utile strumento di studio per chi voglia conoscere tali tematiche e acquisire competenze.
L’autore mette in risalto che compito della scuola è insegnare ad apprendere senza trascurare i bisogni formativi del “saper essere” per rafforzare la propria identità; del “saper fare” per potenziare le abilità; del “saper capire” per costruire la conoscenza; del ” saper riflettere” per sviluppare il senso critico.
Ogni situazione di apprendimento va affrontata con organizzazione e adeguate strategie sulla base dell’interesse e della motivazione.
Il saggio merita un’attenta lettura, non facilmente accessibile per la natura dei contenuti filosofici, pedagogici, psicologici, giuridici, teologi, attraverso la quale il lettore trova nel testo profondi concetti, frutto di esperienza di vita vissuta nel mondo della scuola, di riflessione e di confronto con grandi autori del passato e contemporanei.
Il messaggio che si coglie è incentrato sulla figura dell’uomo attraverso le tre parole: “Uomo più umano” con l’augurio e la speranza che l’uomo si adoperi per mantenere la sua natura di essere umano e, attraverso un interrotto percorso, diventi sempre più umano facendosi promotore di umanità per se stesso e per gli altri, che è il punto verso cui aspirare continuamente.
Graziana –
L ‘Unione di grande ed eccellenza expertise e passione rende la lettura di questo capolavoro intensa e piena di significato..
..l ‘eco dei valori ormai persi rimbomba con fervore in ogni frase…gli aspetti pedagogici intrisi di ampia conoscenza filosofica e giuridica rappresentano l’ eccellenza del senso delle cose che svolgiamo. La motivazione é l unico motore trainante e come dice il professor Biagio ci completa e ci aiuta a realizzare i nostri obiettivi.
“Uomo più umano dovrebbe essere il compagno di viaggi x ognuno di noi ..dove trovare la nostra dimensione…
Personalmente l ‘ho letto tutto d ‘un fiato…e ne ho colto la pura essenza.
Antonella Artale –
La lettura di questo libro mi ha fatto sottolineare, approfondire e riflettere su quel valore intrinseco che è e deve essere di ogni uomo in quanto tale, ovvero la dignità della persona
Sandra Cruciata –
Un testo ambizioso e di grande impegno che trova forma viaggiando negli “spazi” della filosofia, teologia, giurisprudenza, pedagogia, psicologia, in cui l’autore ha abitato ed abita.
Impiega ed articola linguaggi diversi, con l’obiettivo di coinvolgere un grande pubblico, nella riflessione su importanti temi etici, che attraversano l’esistenza dell’uomo e dunque di ciascun lettore.
Si coglie la tensione verso la ricerca del “bene”, inteso come valore e come azione, come parte imprescindibile della vita e della stessa natura dell’essere umano, anche quando da quella idea di “bene” il singolo si discosta.
Lo stile alterna forte assertività e spazi aperti al dubbio ed alla dialettica che attivano nel lettore reazioni emotive diverse e, talvolta, contrapposte. Il lettore dunque, per più ragioni, si trova impegnato in una lettura “attiva”, costretto ad interrogarsi e ad assumere su di sé la ricerca di risposte agli interrogativi cui l’autore lo “costringe”.
Durante la lettura viene restituita, attraverso condivisione o dissenso, la responsabilità di ciascuno nel definire e definirsi attraverso le scelte, le azioni, ma anche la mancanza di azione e/o l’ignavia con cui ciascun giorno viene vissuto/gestito, tanto negli spazi personali e privati quanto in quelli professionali, sociali, pubblici.
Sinteticamente potremmo dire che l’autore, in accordo con le grandi energie spese lungo tutta la sua vita personale e professionale, sferza ciascun lettore a ritrovare consapevolezza, capacità critica ed autocritica, senso di responsabilità che si rivelano imprescindibili se, parafrasando il titolo, si vuole rendere l’ “Uomo più Umano”.
Lina Barbuscia –
Un saggio che con chiarezza e unitarietà di impostazione offre delle profonde riflessioni su aspetti fondamentali dell’essere umano, quali quelli filosofici, giuridici, teologici, psicologici e pedagogici. Un’opera molto coinvolgente, specialmente per un lettore attento, dove vengono prese in esame, in modo semplice e nello stesso tempo ambizioso, le varie dimensioni della persona umana, intesa come “galassia, essere molteplice in cerca di unità”. Unità frutto anche di una certa saggezza, la saggezza di “colui che riesce a vivere secondo ragione, nella consapevolezza che le risposte alle domande che si pone sono provvisori punti di appoggio, si trasformano in nuove domande svelando così l’illusione della certezza”. Ma una certezza lo scrittore ce la fornisce, quella del vivere secondo dei valori, quelli eterni come l’amore in grado di proteggere la dignità di ogni persona umana, e siccome “ogni entità genera e stessa, e non soltanto”, chi opera per il bene genererà il bene, a prescindere da altri aspetti negativi che si possono ingenerare. Affermando anche che “chi non possiede un adeguato corredo etico può soltanto esistere, ma non sa vivere con amore per sé e per gli altri”. Parole queste, come tutti i ragionamenti e le considerazioni presenti nel libro, che inducono a delle personali riflessioni sul vivere, anche in funzione di poter educare noi stessi e i nostri giovani “a ciò che serve ma soprattutto a ciò che vale”, per diventare uomini migliori.
Elio Piazza –
Ho appena finito di leggere il tuo scritto e provo la sensazione di possedere una ricchezza interiore acquisita, pagina dopo pagina, attraverso il tuo pensiero espresso con semplicità e con efficacia comunicativa straordinaria. Hai toccato le corde del cuore e della mente coltivando valori che rendono l’uomo più umano. Grazie, grazie del tuo nobile contributo a vedere il mondo con occhi che sanno di perennità, di autenticità etica e di prospettive ultraterrene.
Elio Piazza, ispettore