Silvio Maresca in libreria con Essere Coscienza Vertigine

Silvio Maresca in libreria con Essere Coscienza Vertigine Fonte: LiquidArte 11 Aprile 2024 Claudio Ceci Tempo di lettura stimato: 2 minuti Dal 15 aprile il nuovo saggio del manager filosofo pubblicato con Armando Editore. Foto “Essere Coscienza Vertigine” è il titolo del nuovo saggio di Silvio Maresca, l’imprenditore filosofo di Pescara. Il libro esce con Armando Editore. L’esaltazione occidentale della “presenza”, di una razionalità lucida e di una piena autocoscienza, l’aspirazione a una visione oggettiva, chiara, distinta e incontrovertibile del reale, finiscono per corrodere le stesse basi della razionalità, della consapevolezza e della socialità, per disgregarsi ed essere travolte da radicalismi, tribalismi, conflittualità, perdita di valori collettivi. Le stesse discipline personali di intensificazione dell’attenzione e di mindfulness sono un estremo tentativo di radicamento e ancoraggio a una realtà sempre più instabile, liquida, destrutturata; è certamente bene che le capacità di focalizzazione e consapevolezza siano educate e migliorate; ma un eccesso di enfasi su tali aspetti rischia di esaltare l’autoreferenzialità e di far perdere il contatto con il mondo. «Nelle riflessioni che seguono si vuol approfondire il rapporto fra vita e consapevolezza, fra essere e coscienza. Si vuol osservare la parabola di crescita della coscienza e della razionalità nella cultura occidentale, che per secoli hanno caratterizzato lo straordinario sviluppo e l’universale attrattività dell’Occidente, e che ora sembrano essere entrate nella loro fase discendente. Si vuol valutare se l’esaltazione della “presenza”, di una razionalità lucida e di una piena autocoscienza siano davvero una via sufficiente per il miglioramento individuale e sociale, per l’accrescimento del sapere e del benessere. Osserveremo come le società ipercoscienti finiscano per corrodere le basi stesse della razionalità e della socialità, per disgregarsi ed essere travolte da radicalismi, tribalismi, conflittualità, enormi disuguaglianze, perdita di valori collettivi. Le discipline personali di intensificazione dell’attenzione e di mindfulness sono un estremo tentativo di radicamento e ancoraggio in una realtà sempre più instabile, liquida, destrutturata. In uno scenario di crescente “iper-coscientizzazione” e oggettività debole, è certamente un bene che le capacità di focalizzazione e consapevolezza siano educate e migliorate, ma un eccesso di enfasi su tali aspetti rischia di esaltare l’autoreferenzialità e di far perdere il contatto con il mondo. In una società ipercosciente emerge un soggetto solo e radicalmente individualistico, svincolato da ideali collettivi, che rifonda l’oggettività in una sua visione solipsistica o in condivisioni tribali.» SILVIO MARESCA (1961), fino al 2021 ceo della Bluserena S.p.A. e amministratore delegato della Carlo Maresca S.p.A., è ora amministratore delle Terme di Torre Canne, e ceo di diverse società operanti nel settore turistico. Nel campo del non profit è fondatore di Etipublica, lavora all’inserimento di migranti e soggetti “vulnerabili” nel mercato del lavoro (AEL – Agenzia Etica per il Lavoro), opera per la valorizzazione e promozione di giovani artisti (con YAG, Young Art Gallery), e partecipa alla fondazione Openpolis. Con Armando Editore ha pubblicato Socialtotalitarismo (2021); Doppiezze dell’Occidente (2022) e La tragedia dei beni privati (2023).
ESSERE, COSCIENZA, VERTIGINE

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