Il 9 maggio 1997 Marta Russo, viene assassinata mentre passeggia con una sua amica dentro l’Università La Sapienza di Roma. Inizialmente si crede sia l’opera di un folle, poi però testimonianze e perizie inchiodano due giovani assistenti della Facoltà di Filosofia del Diritto: Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro. Questo libro, a distanza di più di vent’anni, ripercorre la vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto di Ferraro e Scattone, svelando molti particolari inediti di quello che rimane un enigma perché, come scrive Sandro Provvisionato nella sua prefazione “per Marta Russo non è stata fatta giustizia”.
Mauro Valentini, giornalista romano, specializzato in cronaca nera, da anni collabora con le maggiori testate nazionali.
Roberto Piccardi –
Ottimo lavoro,curato nei particolari. M. Valentini è bravissimo a tirar fuori nuovi dubbi tra i tanti del caso. Complimenti davvero
Umberto Testaverde –
Puntuale preciso e ben dettagliata la ricostruzione da risultare emozionante e commovente, lasciandoci il dubbio su come sono andate veramente le cose, e se quello che ci hanno detto fino ad oggi è la verità e se Marta avrà mai giustizia.
Simonetta Racani –
Ho approcciato questo libro convinta che avrei letto una accurata disanima dei fatti, una attenta ricostruzione di un delitto tanto ingiusto quanto immotivato.
Vi ho trovato molto di più. Ho letto coinvolgimento, empatia e dolore che l’autore Mauro Valentini, ha saputo trasferire nelle sue pagine. Leggendo comprendiamo che la morte di Marta Russo non è solo una triste vicenda il cui esito presenta tantissimi lati oscuri; Marta Russo è soprattutto una giovane brillante, determinata che aveva sogni e obiettivi distrutti da una mano (ignota?) assassina.
Un dolore per la famiglia, per l’autore e per tutti noi che a distanza di tanti anni ancora la portiamo nei nostri pensieri.
Aldo Monti –
Libro inchiesta che lascia il lettore a bocca aperta rileggendo le carte di questo incredibile omicidio. Libro scritto benissimo dove si riescono a capire molto ma molto bene tante cose.
Dario Frisicaro –
Recensione di Daniela Paolemilio
Fa più caldo del solito quel 9 maggio 1997 quando Marta Russo, aspirante magistrato sulla scia delle inchieste “mani pulite”condotte dal giudice Di Pietro, viene colpita da un proiettile nel cortile dell’Università.
Il giornalista e scrittore Mauro Valentini racconta tutte le fasi dell’accaduto, dal momento in cui quella mattina Marta esce dicasa e incontra la sua amica Jolanda, fino alle fasi del processo e alla condanna dei colpevoli, Scattone e Ferraro, dopo più di cinque anni di inchieste. Attenendosi fedelmente alla cronaca e tracciando il profilo della giovane vittima, Valentini porta il lettore dentro una storia che lascia ancora tanti interrogativi e l’unica certezza che una giovane vita è stata spezzata senza un perché. Marta muore dopo 5 giorni di ospedale.
La sua vita si ferma a soli 22 anni.
Il desiderio di laurearsi, il sogno di sposare Luca, il suo talento nella scherma, volano via per sempre. Un libro dossier. Un libro indispensabile.
Vivere
per i piccoli miracoli
nascosti in certi attimi
che non torneranno più (Tiromancino)
Ogni capitolo del libro presenta una citazione. Con questa dei Tiromancino, tratta da una loro canzone, inizia il libro.