Un viaggio nelle ragioni, nelle coordinate del male, nelle sue inquiete correnti alternate, nel suo boceano di contraddizioni e circostanze, là dove possedere una bussola è arbitrario, perché parliamo
e trattiamo di complessità… Questo lavoro intende indagare, in una prospettiva integrata che intreccia i saperi propri del servizio sociale penitenziario, della criminologia forense e della pedagogia della devianza, quelle che sono le ragioni e, appunto, le coordinate dell’azione dissociale e criminale. L’analisi parte da quella che è una introduzione sull’eziologia del male e criminogenesi, per poi passare a quello che è il fondamento rieducativo nel nostro ordinamento penitenziario, partendo dalla base costituzionale rappresentata dall’art. 27. Le prospettive e possibilità che interessano una pedagogia costruttiva riferita al campo della devianza, con riferimento peculiare al segmento degli aggressori sessuali, vero banco di prova arduo rispetto ad una azione riabilitativa sia sul piano sociale che educativo. L’indagine sul male passa anche attraverso concreti esempi ricavati dalla cronaca nera recente, come l’omicidio di Lecce e il caso di Luca Varani, per poter corredare la ricerca con dati empirici e un riferimento al presente: l’abisso del male è quello specchio in cui temiamo di riconoscerci, ma che rimane parte e riflesso dell’uomo nella sua complessità.
Le coordinate del male
di Alice Mignani Vinci
Anno di edizione: 2022
Numero di pagine: 108
Valutato 5.00 su 5 su base di 7 recensioni
(7 recensioni dei clienti)
10,00€
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7 recensioni per Le coordinate del male
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silvietta.delgaudio.96 (proprietario verificato) –
Un libro scritto veramente bene, ci sono informazioni che non si trovano facilmente in altri libri, mi è piaciuto molto e spero che Alice continuerà a scrivere perché è molto brava!
carmenigro84 –
Un libro davvero professionale, interessante che ti fa entrare in un universo oscuro ovvero quello del male, capendo quali sono appunto le coordinate che legano il male alla personalità dell’autore che lo commette. Un libro davvero interessante e curato nei minimi dettagli lo Consiglio vivamente
Antonio Arcuri (proprietario verificato) –
L’abilità unita alle competenza dell’autrice rendono questo volume davvero interessante e utile per conoscere e comprendere la profondità oscura dell’animo umano. Co nsigliato
Lc89 –
L’opera prima della giovane Alice Mignani Vinci scandaglia le contraddizioni dell’animo umano con maturità e competenza. Il buio che nega la ragione e l’empatia con i propri simili è una dinamica affascinante e complessa che, in questa agile lettura, viene analizzata con strumenti accademici e un piglio appassionato dal sapore quasi narrativo. Pescando dalla fredda cronaca, ma anche da calzanti riferimenti cinematografici, l’autrice ci conduce in un viaggio sulle origini oscure di un male che porta a all’erronea affermazione del sè tramite la negazione dell’altro. Libro altamente consigliato.
grippo.pino (proprietario verificato) –
Un’opera originale e didattica, sia per gli specialisti che per il comune lettore, piacevole e scorrevole, da leggere tutto d’un fiato. Speriamo che l’autrice scriva ancora, per deliziare i suoi lettori. Bravissima Alice 👏👏👏
filippogigli1 –
Alice è bravissima in questo libro. Comunica con immediatezza e con linguaggio forbito il concetto del male. Le varie declinazioni culminano in uno straordinario concetto di mancanza di empatia quale radice . La stimo tanto quale professionista che quale scrittrice. Un libro da leggere .Brava
manuela.fontenova –
Una delle letture più interessanti e formative che abbia fatto quella dell’opera prima di Alice Mignani Vinci, criminologa forense che ha intrapreso per noi un viaggio nelle “Coordinate del male” cercando di spiegarci da dove si origina il male, come possa scaturire la violenza che conduce poi ad atti criminali, quali sono le motivazioni sociali, economiche e culturali che fanno da terreno fertile per l’insorgere di devianze e delinquenza.
Per fare questo l’autrice ricorre alla legge, a studi specifici condotti sul tema e alla sua esperienza come professionista.
Avevo molto timore nell’affrontare questa lettura, timore del linguaggio tecnico, di passaggi poco accessibili ai non addetti ai lavori ma più andavo avanti e più mi ricredevo. Il linguaggio è sì tecnico ma spogliato di ogni difficoltà che possa impedirne la comprensione, le analisi sono lucide, chiare e molto esplicative. I temi sono estremamente attuali e interessanti, ma non solo, la trattazione spinge a farsi domande che esulano dalla “cultura” personale per spingerci a fare i conti con la nostra etica per arrivare anche a dover rivedere delle posizioni morali che mai avremmo messo in discussione. Un’opera prima di grande pregio, una capacità linguistica che guida il lettore tra scienza e legislatura con grande linearità. Un testo accessibile a tutti e particolarmente consigliato agli amanti del genere giallo o thriller.
Da leggere assolutamente!