Secondo l’Autore la “malattia psicologica” altro non è che servitù a Inibizione, Sintomo e Angoscia, cioè la mancanza nel Soggetto di una “propria” Psicologia che gli rende difficile opporre sufficiente fronte alla sofferenza. Affinché ci sia salute, si pone per il Soggetto la questione di rendere libera la propria strada di vita, tracciandola possibilmente su una regola interna, su un proprio stile. Avere una “propria” Psicologia diviene strumento di Cura del nostro Pensiero che ci consente di raggiungere un grado di soddisfazione e realizzazione individuale da mettere a disposizione dell’altro”.
Guido Savio filosofo, Psicologo e Psicoterapeuta, è membro ordinario dell’Istituto “Il Lavoro Psicoanalitico” di Milano.
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