La figura del miscredente è al centro di questo libro, un soggetto finora ignorato dalla ricerca psicologica. Nel miscredente restano aperti risvolti religiosi profondi che non fanno più capo alla religione confessionale, ma a quell’innato bisogno di credere, oggi ormai ben accreditato anche presso gli psicoanalisti, che è presente in ogni uomo, nel quale preme per essere riconosciuto. Il volume esamina gli effetti che l’istinto religioso può avere nei miscredenti, erroneamente considerati come individui a-religiosi.
Gaetana Prandi, neuropsichiatra e psicoanalista, nelle nostre edizioni ha pubblicato L’eredità del Trauma, (2001), La fucina dei sogni (2003) e L’uomo che non muore (2013).
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