Vorrei che la gente si ricordasse
di Bibbiano, vorrei che
non se ne perdesse la memoria.
Perché Bibbiano è un
“monumento storico”. Nasce
da qui l’idea di costruire un
documento come questo, anche
fotografico: dalla necessità
di non ritrovarci un
giorno come la ragazza della
canzone “Chiedi chi erano i
Beatles”, che di coloro che
hanno fatto epoca, rivoluzionando
la storia della musica,
“ne sa proprio poco”. Oggi,
dunque, ripercorrere la vicenda
di Bibbiano significa
raccontare la storia, più o
meno recente, d’Italia e dare
voce al Popolo dei Diritti
Umani e alla sua grande battaglia.
Chi resta in silenzio è
complice della più grave deportazione
e tortura dei bambini
in Italia. Noi non dimentichiamo.
E, i bambini, non
saranno sempre bambini.
Vincenza Palmieri Ambasciatrice
per i Diritti Umani e per la Pace
nel mondo, è fondatrice dell’Istituto
Nazionale di Pedagogia Familiare,
che presiede, e del Programma Internazionale
“Vivere Senza Psicofarmaci”.
Da quarant’anni si batte contro
l’abuso diagnostico sui minori e
contro la Filiera Psichiatrica. Consulente
Tecnico di Parte si è impegnata
con vigore e risultati per la restituzione,
alle proprie famiglie, di bambini
ingiustamente sottratti. Con Armando
Editore ha pubblicato: I
Malamente (con E. Grimaldi e F. Miraglia,
2013), Mai più un bambino (con
A. Guidi e F. Miraglia, 2013), Didattica
molto speciale (2014) e Papà… portami
via da qui! (con F. Miraglia,
2015), La filiera psichiatrica in Italia.
Da Basaglia a Bibbiano e fino al tempo
del Coronavirus (2020), Bambini Prigionieri
(con F. Miraglia, 2020), Manuale
di Pedagogia Familiare, Aiutare
le Famiglie a casa loro (2022).
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