Dostoevskij Profeta del Novecento

Fëdor Dostoèvskij, grande scrittore russo, nei suoi romanzi aveva previsto l’affermazione nel Novecento del comunismo e del nazismo pagano. Egli, infatti, interpretò biblicamente il terrorismo dei suoi tempi, chiamato anche nichilismo, opera di “dèmoni”. In questa ottica teologica egli antevide con mezzo secolo di anticipo l’universo concentrazionario che si
realizzerà nelle società totalitarie del Novecento.