In una Roma segnata dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un professore di origini emiliane, Armando Armando, decise di fondare nel 1949, nel cuore di Trastevere, una piccola casa editrice che aveva come obiettivo quello di formare docenti di ogni ordine e grado attraverso un’editoria di qualità.
Dopo vent’anni di pensiero autarchico, l’Armando Editore fu una delle prime case editrici nell’ambito della saggistica a far conoscere importanti autori stranieri che sarebbero diventati “maestri” del pensiero del 900.